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Il nostro primo giorno dell’ anno è cominciato alle 5:30 (per chi é andato a dormire) e dopo una sana colazione, c’è Peter che ci aspetta fuori dalla Giacomo Hall, ma con un altro pullman! Visto che il
vecchio si è un po’ troppo “arieggiato”.
Alle ore 6:00 si parte con un alba di fuoco alle spalle ed il viaggio procede bene fino alla Rift Valley, dove come ogni volta veniamo assaliti dai simpatici venditori ambulanti che provano da anni a parlarci in Italiano, ma con scarsi risultati. Dopo essere ripartiti abbiamo fatto una “breve” sosta per esigenze di carattere fisiologico e da qui in poi si sono susseguite numerose disavventure.
Siamo stati accolti da una “mina” a base di ketchup che ha “battezzato” diversi di noi e nel mentre il fantastico nuovo pullman di Peter ha deciso di prendersi il primo dell’ anno in ferie, mostrando problemi alla batteria.
Dopo una resurrezione degna di quella di Lazzaro il pullman è ripartito e ci ha dato l’opportunità di vedere: giraffe, bufali, antilopi , facoceri e un insolita mucca che aspettava l’ autobus. Proseguendo il nostro viaggio siamo finalmente arrivati a destinazione: Il Lago Di Naivasha, un lago di origine vulcanica.
Dopo aver visitato il lago su delle piccole imbarcazioni grandi appena il doppio degli ippopotami che abbiamo visto, abbiamo pranzato tutti insieme in un ristorante locale a base di Fish and Chips. Una volta a stomaco pieno, siamo risaliti sul pullman procedendo a ritmo sostenuto verso il compound, accompagnati da canzoni di Venditti, De Gregori e Lucio Dalla in vero stile gita scolastica. A metà percorso, ci siamo concessi una Messa in una suggestiva cappellina. Questa chiesetta in mezzo al verde fu costruita da militari Italiani presi prigionieri dagli Inglesi nel lontano 42′ .
 E Finalmente giusto in tempo per evitare la pioggia siamo tornati al compound per una lauta cena.
Vi abbracciamo tutti, stasera andiamo a dormire presto in modo da poter essere pronti e in forma per le attività di domani.
Francesco e Gianluca
#TukoPamoja

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