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Ci siamo incontrati per lungo tempo, ci siamo riuniti, ci siamo preparati, abbiamo abbondantemente cenato… e il tanto atteso viaggio a Nairobi è arrivato. Due valigie piene di cose personali ma anche tanti giochi da regalare ai bambini e materiale per le attività negli slum senza tralasciare qualche dolciume per i peccatucci di gola e il cenone di capodanno.
Ma il bagaglio più pesante non era nelle valigie. Il più pesante era carico di tante paure, ansie ed emozioni che ho condiviso con tutto il gruppo che, con tanta pazienza e affetto, mi ha aiutato ad affrontare la paura più grande: v
olare!

a54b273970f645ca695f39921be856bcUno scalo, tre decolli e pochissime ore di sonno sono stati solo il principio. All’arrivo a Nairobi ci attendevano sorridenti le carissime “Sisters”. E quel bagaglio tanto pesante  si è improvvisamente alleggerito. I colori, gli odori e l’ospitalità mi hanno avvolta e abbracciata.
Ma senza indugiare oltre, una breve colazione e una sciacquata alle facce addormentate ci hanno permesso di “atterrare” anche nel compound  delle Evangelizing Sisters of Mary.  Veloce visita alle varie strutture presenti e poi sistemazione nel nuovissimo dormitorio del quale saremo i primi ospiti.

Nel pomeriggio abbiamo avuto la prima traduzione reale della parola SLUM: bambini, adulti e volti sorridenti di Kware, a Ongata Rongai.

Fortunatamente tutte queste emozioni le abbiamo potute raccogliere e condividere in una messa molto commovente e durante la cena passata in allegria.

Mentre scrivo c’è chi gioca a carte, chi è già crollato ed io… io non vedo l’ora che sia già domani.

TUKO PAMOJA

Fiorella (di Bach)

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