Le domande che governano la mia testa e il mio cuore quest’oggi iniziano con una specifica parola: ‘come’. Come posso aiutare Mathew che vive dalle suore di madre Teresa ed ha le mani legate alla sedia per evitare che la sua infermità mentale lo porti continuamente a mordersi, lacerandosi la pelle… Come posso essere utile a James che è cieco e continua a mettersi le dita negli occhi… Come sorridere a dei bimbi che camminano a piedi nudi nel fango sudicio dello slum dopo un acquazzone che ha mischiato ogni genere di rifiuto… Come guardare con occhi di giovane uomo del ricco occidente la realtà di giovani uomini africani che vivono in mezzo ad una discarica…
La risposta che mi sono dato è questa: “Non sei solo!” Proprio così… Il mondo non lo cambieremo da soli con potere, soldi o leggi ma con gli altri, con l’altro. Solo la quotidiana ricerca del bene comune, dello scambio fraterno, del sostegno nelle difficoltà e della gioia condivisa cambia il mondo. Tutto parte da noi e questo è davvero consolante per me.
Mi viene in mente un versetto del Vangelo di Giovanni in cui Gesù afferma: &Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri& (Giovanni 13,35). Ecco allora il mio GRAZIE! Il grazie a questo gruppo di 29 persone in cui genio e sregolatezza convivono. La nostra testimonianza qui a Nairobi è vera perché i nostri rapporti sono veri, perché oltre le simpatie/antipatie, oltre le discussioni, oltre i momenti di grande fatica, condividiamo un obiettivo comune e lavoriamo tutti nella stessa direzione. Il primo passo allora è amarsi tra di noi! Questo ci trasfigura e ci rende sorgente di luce per chi ci vede e ci ascolta. Cercando di mettere in atto queste parole voglio ringraziare ciascuno di voi, carissimi compagni di viaggio e fratelli, con un GRAZIE semplice e sincero.
Grazie a te Guido che mi hai portato qui e con la tua carica fai impazzire di gioia i bambini; grazie a te Paolo perché sei un grande fratello maggiore; grazie a te Valeria per la tua luminosa presenza; grazie a te Fiorella per la cura che ci metti nel fare le cose; grazie a te Tommaso per le delizie che ci cucini; grazie a te Gabriele per la tua vitalità; grazie a te Daria perché sei semplice ed essenziale; grazie a te Silvia che sei un mare di sorrisi; grazie a te Francesco che ascolti tutti con attenzione; grazie a te Enrico perché alterni battute e riflessioni profonde; grazie a te Chiara perché sei limpida e solare; grazie a te Sarah perché ami la vita; grazie a te Giulio che sei preciso e di compagnia; grazie a te Daniele perché sei esperto e trasmetti sicurezza; grazie a te Lavinia che ti emozioni senza vergogna, grazie a te Flavia perché sei aperta agli altri e doni gioia, grazie a te Gianmarco che sei paziente ed esplosivo nei momenti giusti; grazie a te Carlo, il vero uomo spirituale del campo, grazie a te Alberta perché sei sportiva e hai sete di conoscenza; grazie a te Margherita perché trasmetti energia positiva; grazie a te Andrea perché vederti con i bambini è uno spettacolo che non ha prezzo; grazie a te Giovanni che sei in cammino e ricerchi la tua strada nella vita; grazie a te Michela perché sei giovanissima e raggiante; grazie a te Veronique che non hai paura di affidarti e di fidarti; grazie a te padre Massimo che ci hai guidato e ci hai aperto gli occhi; grazie a te padre Vitangelo perché sei sempre disponibile e hai il dono dell’ascolto. Infine grazie a chi ha voluto tutto questo e con grande vigore lo coltiva… Grazie Laura perché non ti senti mai arrivata e sei sempre in cammino; grazie Paola perché il sogno è diventato realtà e il bello deve ancora arrivare!!!
Andrea M.